Antibiotici, disbiosi intestinale e allergie: un legame da conoscere

Pubblicato da Dott.ssa Francesca Zoccai il

Gli antibiotici rappresentano una delle conquiste più importanti della medicina: hanno permesso di curare infezioni potenzialmente letali e di salvare milioni di vite. Tuttavia, il loro utilizzo non è privo di conseguenze, soprattutto quando non viene prescritto e monitorato da un medico. Tra gli effetti collaterali più rilevanti c’è la possibilità di alterare profondamente il microbiota intestinale, con conseguenze che vanno ben oltre l’apparato digerente.


Cos’è la disbiosi intestinale

Il termine microbiota indica l’insieme dei miliardi di microrganismi che popolano il nostro intestino: batteri, lieviti e virus che convivono in equilibrio con l’organismo. Questo ecosistema non solo aiuta a digerire, ma partecipa anche alla produzione di vitamine, alla protezione contro patogeni e alla regolazione del sistema immunitario.

Quando un antibiotico viene assunto, non colpisce esclusivamente i batteri patogeni responsabili dell’infezione, ma anche parte della flora intestinale benefica. Il risultato può essere una riduzione della diversità microbica e uno squilibrio tra specie “amiche” e specie opportunistiche: questa condizione è chiamata disbiosi.


Dal microbiota al sistema immunitario: il punto di collegamento

Il microbiota svolge un ruolo di “educatore” del sistema immunitario, aiutandolo a distinguere ciò che è innocuo (come alimenti o pollini) da ciò che è pericoloso (virus e batteri). Quando la flora intestinale è impoverita o sbilanciata, questa capacità di regolazione si riduce.

Ecco perché una disbiosi può avere ripercussioni anche lontano dall’intestino:

  • Allergie alimentari: frammenti proteici che normalmente sarebbero tollerati possono stimolare una risposta immunitaria esagerata.

  • Allergie respiratorie: diversi studi hanno collegato l’esposizione precoce e frequente ad antibiotici a un aumento del rischio di asma e rinite allergica.

  • Reazioni pseudo-allergiche: alcuni batteri che proliferano dopo una disbiosi possono produrre istamina e altre molecole che amplificano i sintomi in persone predisposte.


Perché non bisogna mai ricorrere all’automedicazione

Un aspetto cruciale è che gli antibiotici non devono mai essere presi di propria iniziativa, nemmeno se “avanzano” da una terapia precedente e li si ha già in casa.

  • Non tutte le infezioni sono batteriche: molte sono virali e quindi non rispondono agli antibiotici.

  • L’uso inappropriato favorisce le resistenze: un problema globale di salute pubblica che rende i batteri sempre più difficili da trattare.

  • L’impatto sul microbiota può essere duraturo: assumere un antibiotico quando non serve espone inutilmente al rischio di disbiosi e delle sue conseguenze, comprese quelle immunologiche e allergiche.

Solo un medico può valutare se e quale antibiotico è necessario, scegliendo la molecola, il dosaggio e la durata più appropriati.

Gli antibiotici restano strumenti fondamentali e insostituibili, ma vanno usati con consapevolezza. La loro assunzione può alterare il microbiota intestinale e influenzare l’equilibrio del sistema immunitario, contribuendo a fenomeni come allergie e sensibilità.

Per questo è fondamentale non cadere nell’errore dell’automedicazione: anche quando un antibiotico è già disponibile in casa, deve essere assunto solo dopo una valutazione medica. Proteggere l’efficacia di questi farmaci significa proteggere la nostra salute presente e futura.

 

Fonti:

  1. Francino MP. Antibiotics and the Human Gut Microbiome: Dysbioses and Accumulation of Resistances. Front Microbiol. 2016;6:1543. doi:10.3389/fmicb.2015.01543

  2. Zimmermann P, Curtis N. The effect of antibiotics on the composition of the intestinal microbiota – a systematic review. J Infect. 2019;79(6):471–489. doi:10.1016/j.jinf.2019.10.008

  3. Pascal M, Perez-Gordo M, Caballero T, et al. Microbiome and allergic diseases. Front Immunol. 2018;9:1584. doi:10.3389/fimmu.2018.01584

  4. Vangay P, Ward T, Gerber JS, Knights D. Antibiotics, pediatric dysbiosis, and disease. Cell Host Microbe. 2015;17(5):553–564. doi:10.1016/j.chom.2015.04.006

  5. Sicherer SH, Sampson HA. Food allergy: A review and update on epidemiology, pathogenesis, diagnosis, prevention, and management. J Allergy Clin Immunol. 2018;141(1):41–58. doi:10.1016/j.jaci.2017.11.003

  6. Hevia A, Milani C, López P, et al. Intestinal dysbiosis associated with systemic lupus erythematosus. mBio. 2014;5(5):e01548-14. doi:10.1128/mBio.01548-14 (utile per mostrare come la disbiosi si colleghi a condizioni immunologiche e autoimmuni).


Condividi questo post



← Articolo più vecchio Articolo più recente →


Lascia un commento

Si prega di notare che i commenti sono soggetti ad approvazione prima di essere pubblicati